Necrologi Casoria

I necrologi o necrologie sono annunci funebri scritti per commemorare, durante la celebrazione del funerale o alla ricorrenza della morte, in modo orale o scritto la vita e le opere di una persona defunta. La versione scritta dei necrologi, di solito è pubblicata su giornali, sulle riviste oppure online. Le necrologie servono principalmente a dare notizia della morte di un soggetto e, oltre alle informazioni biografiche, includono anche l’elenco dei familiari sopravvissuti e informazioni dettagliate riguardo alla celebrazione della cerimonia funebre.

Il termine necrologio trae origine dal latino “obitus” che vuol dire: incontrare o andare verso la propria morte. Inoltre, la parola “obit” - antico termine francese - significa morire o cadere.

Le prime forme di necrologi risalgono a epoche antiche. Già in epoca romana si iscrivevano epigrafi ed era diffusa anche la stesura di elogi funebri, soprattutto se a morire erano personaggi pubblici. L’epigrafe era un’incisione su pietra di frasi o pensieri in memoria del deceduto da commemorare. L’elogio funebre invece era un discorso pronunciato in occasione della morte e aveva la funzione di omaggiare il deceduto onorandone la memoria in pubblico. Si inizia a parlare di necrologi scritti intorno alla metà del Quattrocento, quando Johannes Gutenberg perfezionò la stampa a caratteri mobili. I primi esempi erano piuttosto scarni e si rifacevano ai registri dei morti dell’epoca, in precedenza conservati e aggiornati dalle comunità religiose. Riportavano il nome del defunto, la data di nascita, quella di morte e la causa del decesso. A inizio Ottocento, i necrologi cominciano a comparire sui giornali che, in certi casi, pubblicavano gli avvisi di morte; di solito non superavano un paio di righe. I necrologi come sono attualmente concepiti, fanno capolino nel XIX secolo, grazie a un editore inglese, John Thadeus Delane, che lavorava per il Times. Quando divenne direttore del giornale, pensò di arricchire i necrologi pubblicati sul giornale (obituaries), aggiungendo alle consuete informazioni racconti sulla vita delle persone decedute e fotografie. Questa soluzione incontrò il favore del pubblico e tale forma ampliata entrò nella tradizione nel giro di un decennio, diffondendosi in altre testate e anche in altri Paesi. Agli inizi del Novecento, il settimanale d’informazione economica e politica inglese The Economist, ampliò ulteriormente le scelte del Times, dedicando un’intera pagina esclusivamente alla pubblicazione dei necrologi. Questi nuovi annunci funebri, pubblicati a cadenza settimanale, contenevano informazioni dettagliate sui defunti e avevano assunto la forma di veri e propri articoli di elogio funebre.

Quando muore una persona cara, i familiari devono affrontare molte questioni, di vario genere. Tra queste c’è l’incombenza di dover comunicare a parenti, amici e conoscenti la notizia della dipartita di un proprio caro. I necrologi stampati sui giornali o pubblicati online sia di defunti di Casoria che di un altro comune italiano consentono di avvisare più persone possibile ed evitano ai familiari di effettuare personalmente questo gravoso compito.

Si può ricercarli in apposite rubriche di giornali, quotidiani o riviste locali oppure si può consultare la rete e gli annunci funebri online. Alcuni siti consentono di visualizzare i necrologi suddivisi per regione, provincia e comune di interesse, basta selezionare i parametri giusti di ricerca. Inoltre, sempre online è possibile in certe pagine dedicate inviare gratuitamente messaggi di cordoglio alla famiglia in lutto e persino lasciare un messaggio in memoria del defunto.

Un necrologio, innanzitutto, riporta data di nascita e di morte del defunto. Per comodità, contiene anche data, orario e luogo delle visite alla camera ardente, e informazioni su dove si terrà il rito funebre, così da consentire a coloro che intendono farlo, di porgere l’ultimo saluto al defunto ed esprimere le proprie condoglianze ai familiari in lutto.